Mano a mano che ho imparato a giostrarmi con le più disparate tecniche della pittura fluida, a stupirmi degli effetti realizzabili e ad arrabbiarmi quando il risultato era completamente l’opposto di ciò che avevo in mente, ho fatto delle scoperte notevoli a livello artistico: la resina epossidica è stata una di queste. Un prodotto che sapientemente utilizzato, può regalarti tanto.
Ho iniziato a sperimentare, e sono stati più i disastri che altro, ma il tempo mi ha insegnato a dare tempo a questo materiale, che nel concetto del tempo getta proprio le sue fondamenta.
Con la resina epossidica è possibile ricreare una vasta gamma di articoli casalinghi, modellismo, gioielli e, per l’appunto, quadri astratti da appendere alla parete.
Ciò che amo di più in assoluto della Resin Art è il così chiamato “effetto onda” marina. Tecnica semplice da realizzare, ma le diverse variabili che si possono incontrare durante la creazione, la rendono abbastanza complicata. Ne sono completamente ossessionata e quale sia la ragione profonda che mi spinge a doverlo ricreare su qualsiasi superficie, non lo so. Quello che so è che trovo nel mare, nei suoi colori, nella sua musica, e anche nelle sue rappresentazioni artificiali, una inesauribile fonte di ispirazione e di benessere
mentale.